tag:blogger.com,1999:blog-33990590569705523412024-03-26T08:23:33.127+01:00fase lunareRobertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.comBlogger167125tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-9244739662915936082023-12-02T09:26:00.000+01:002023-12-02T09:26:37.542+01:00Da Taiwan, con amore<p></p><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyOeESC5wlqMJj5piSn1GcIwECyr4WCXlrTpiZLwk4cr612vKYU8JjjeGZC_trdBlJGdyI7Wac36NUP_coTwjC22ozfX9cfJOCs37eApgNeEcSJZ5BdpGkHB48XbFpOjlFAKmek-bq6Ass2Yn999pC3Tkby8rI6dD8GKyYQCo5HLoFQNPdnwx-Bu8CpA/s893/0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="893" data-original-width="893" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyOeESC5wlqMJj5piSn1GcIwECyr4WCXlrTpiZLwk4cr612vKYU8JjjeGZC_trdBlJGdyI7Wac36NUP_coTwjC22ozfX9cfJOCs37eApgNeEcSJZ5BdpGkHB48XbFpOjlFAKmek-bq6Ass2Yn999pC3Tkby8rI6dD8GKyYQCo5HLoFQNPdnwx-Bu8CpA/s320/0.jpg" width="320" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Amo profondamente il tè, dopo averlo preparato con cura e bevuto fatico a separarmi da quelle foglioline così speciali. Il Four Seasons Oolong, un tè biologico proveniente da Taiwan, mi ha regalato bellissime sensazioni giusto ieri pomeriggio. Luci giuste, una tazza di tè e un libro... Momenti da ricordare, piaceri ai quali non saprei rinunciare.</div><br /><p></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-84928674569332268842023-09-04T08:31:00.000+02:002023-09-04T08:31:38.950+02:00I Iibri di agosto<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKWhycJOHlRXt1XEBAdqI3ssuMLhXZKR6Vr4ME7sw3enbRjkeT_eg0Xy1KBx0qcsisUhYJyXraPTsfUlcEncCx4n8-Ym1jNlXhmYeFKD23azF-VlP0cod_sxrNJDmmVfHRMkzpZYKK8XWJMPLAKBIAAB6AagFjObRiLZnetg3woa2jGr2GPiPY7-HfWQ/s1191/0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="893" data-original-width="1191" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKWhycJOHlRXt1XEBAdqI3ssuMLhXZKR6Vr4ME7sw3enbRjkeT_eg0Xy1KBx0qcsisUhYJyXraPTsfUlcEncCx4n8-Ym1jNlXhmYeFKD23azF-VlP0cod_sxrNJDmmVfHRMkzpZYKK8XWJMPLAKBIAAB6AagFjObRiLZnetg3woa2jGr2GPiPY7-HfWQ/s320/0.jpg" width="320" /></a></div>L'afa di agosto ha placato la mia smania di leggere solo in minima parte, anzi, per certi versi l'ha stimolata. Si, perché con il caldo sprofondo nella lettura e per un po' dimentico l'estate, una stagione che detesto per un sacco di motivi. Ho acquistato otto libri, sette dei quali già letti. Suppongo che quattro volumi dedicati a Emanuela Orlandi possano sembrare troppi, soprattutto se letti uno dopo l'altro, tuttavia si tratta di titoli recentissimi, pubblicati sulla scia del clamore generato dalla serie Netflix <i>Vatican Girl</i> e dall'indagine della magistratura vaticana, attualmente in corso... In attesa di sviluppi, anche se l'aria che tira non lascia presagire nulla di buono, ho cercato nuovi, possibili spunti targati 2023. Se li ho trovati? A conti fatti direi di no, ma era prevedibile, però il libro di Laura Sgrò ci fa conoscere da vicino la famiglia Orlandi, mentre mi sento di consigliare <i>La ragazza che sapeva troppo</i> di Ferruccio Pinotti e Giancarlo Capaldo, un volume che fa il punto della situazione in modo convincente. Quanto a <i>La supertestimone del caso Orlandi</i>, di Raffaella Notariale con Sabrina Minardi, non è altro che la riedizione aggiornata di <i>Segreto criminale</i>, pubblicato nel 2010. Lo avevo già letto all'epoca e l'ho riletto. Ottimo <i>I fratelli Graviano</i> di Salvo Palazzolo. <p></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-81902034808596719832023-08-23T11:01:00.002+02:002023-08-24T12:02:20.555+02:00A quanto pare, Velia non c'è mai stata<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8p8FMX0mmiawBfrPK_f80h3e5WoZwuDNxxHoCoQdicpQ4hQO0fKVk6n36maR2IH_WK9vSQsKtrqVE8W6wh9jE7X4D9LOoPbebIVM3ybOWGeVFhcmVvBOfT4itdYrZpbjH8hB5TLMhnO9PH_zVjdJ85FrjELa0zIR2l9Z5yBB2PfGcVQ_ZQB01crxZaQ/s300/liliana.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="300" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8p8FMX0mmiawBfrPK_f80h3e5WoZwuDNxxHoCoQdicpQ4hQO0fKVk6n36maR2IH_WK9vSQsKtrqVE8W6wh9jE7X4D9LOoPbebIVM3ybOWGeVFhcmVvBOfT4itdYrZpbjH8hB5TLMhnO9PH_zVjdJ85FrjELa0zIR2l9Z5yBB2PfGcVQ_ZQB01crxZaQ/s1600/liliana.png" width="300" /></a></div>Mia madre si chiamava Liliana, ma nel 1939, anno in cui nacque, si rifiutarono di registrare quel nome di "chiara origine bolscevica", cosa peraltro non vera. Allora si ripiegò su Velia, ma per tutti e per la vita intera lei fu Liliana, soltanto i documenti dicevano il contrario. Oggi, al momento di consegnare le sue ceneri, non si trovava nessuna Velia, perché qualcuno aveva scritto Delia... Insomma, problemi correlati al suo nome tanto all'esordio, quanto al momento dei saluti.<p></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-52642202425478178342022-12-07T07:17:00.000+01:002022-12-07T07:17:28.690+01:00Asfalto volante<p></p><div style="text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8jp8lwrqMv-5T0_phvy1Xq-HOolLPdcvg4YY52YZmZyi32OhGHTAEA1yuaiItCEWbADW6Nf16UFnnLf3b6bxi_JnR2TKhkzWK3tC-ZG-SHBeaOQ00lB0d5IB40-eEF6IZ_wQ8r_YX4__7Il7aBH-kBgSve_u9FvzfiiGZD-UJcq36_fSM6Nil70I/s823/as1-horz.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="561" data-original-width="823" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8jp8lwrqMv-5T0_phvy1Xq-HOolLPdcvg4YY52YZmZyi32OhGHTAEA1yuaiItCEWbADW6Nf16UFnnLf3b6bxi_JnR2TKhkzWK3tC-ZG-SHBeaOQ00lB0d5IB40-eEF6IZ_wQ8r_YX4__7Il7aBH-kBgSve_u9FvzfiiGZD-UJcq36_fSM6Nil70I/s320/as1-horz.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Per questo sfortunato tratto di strada, che si trova a circa duecento metri da casa mia, il copione è sempre lo stesso. Si rattoppa alla meno peggio, poi piove e iniziano a volare pezzi d'asfalto. Va avanti così da anni.</div><p></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-50665099234165318072022-12-04T09:47:00.001+01:002022-12-04T09:47:41.135+01:00Musica vecchia della settimana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWy1dtpk25eMVMTlXY2OFEfSfXfrpuCgXisK6hDbRa29IPg_gcVQnYPorJ_YvkDnJQaDpI3QNfz0aHA18Ox58TdNVNRNzWGg92JHAWRDVPZDQ01SLibLS3QNrW5vaJbZfJ-CLkk_h3m01SdkNQTrtftJSG4SljLVy-BNvzEyMuV7UEUiAMdZ0pHLc/s500/page.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWy1dtpk25eMVMTlXY2OFEfSfXfrpuCgXisK6hDbRa29IPg_gcVQnYPorJ_YvkDnJQaDpI3QNfz0aHA18Ox58TdNVNRNzWGg92JHAWRDVPZDQ01SLibLS3QNrW5vaJbZfJ-CLkk_h3m01SdkNQTrtftJSG4SljLVy-BNvzEyMuV7UEUiAMdZ0pHLc/s320/page.jpg" width="320" /></a></div><div>Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Christine McVie. Ho sempre amato i Fleetwood Mac, in particolare quelli più commerciali, quelli di "Fleetwood Mac" (1975), "Rumours" (1977), "Tusk" (1979), "Mirage" (1982) e "Tango in the Night" (1987) per intenderci. Con questi dischi ci sono cresciuto e li ho letteralmente consumati. Ciao Christine.</div><div> </div><div>Parlando d'altro, il 15 dicembre uscirà "Gaelia - The Sulan Sessions", il nuovo album di Donovan (76 primavere all'attivo), comunque già disponibile on line. L'ho ascoltato dall'inizio alla fine, trovandolo realmente bello. Il musicista britannico risale alle sue radici gaeliche realizzando un disco fresco e altamente poetico che a parer mio merita più di un ascolto. In "Rock Me" e "Love O' Lover", due delle tredici tracce che compongono "Gaelia" suona anche David Gilmour, riconoscibile per il suo inconfondibile tocco floydiano.</div><div><br /></div><div>A proposito di Pink Floyd, ho acoltato la nuova versione di "Comfortably Numb" fatta da Roger Waters. Che dire... Bella, particolare, ma anche angosciante. Con tutto il rispetto per Waters, non credo che ci tornerò sopra. Invece ho dedicato svariati riascolti a "Animals 2018 Remix", uscito un paio di mesi fa. Sarà che "Animals" (1977) è una delle mie più grandi passioni musicali, ma ho fatto girare il dischetto almeno cinque o sei volte. Tra l'altro il remix di James Guthrie ha fatto decisamente bene al disco. Nel web ho trovato <a href="http://www.metalhammer.it/recensioni/2022/09/26/pink-floyd-animals-remix-2018/#:~:text=E%20su%20'Dogs'%20possiamo%20bearci,di%20ogni%20singolo%20dettaglio%20sonoro." target="_blank">questa interessante recensione</a>, quindi non aggiungo altro e vado avanti.</div><div><br /></div><div>Da qualche anno a questa parte, le giornate di pioggia passate in casa mi spingono in direzione del Jazz di una volta, quello dei grandi classici. Mi rilassa, rivelandosi perfetto anche mentre leggo. Giusto ieri pomeriggio ho rispolverato "Ellington Uptown" di Duke Ellington. Bellissimo.</div><div><br /></div><div>Infine, in vista del periodo natalizio ho cominciato a scaldare l'atmosfera con il glorioso "Elvis' Christmas Album", pubblicato nel lontano 1957. Questo 33 giri di Elvis Presley riesce a farmi immaginare un Natale d'altri tempi con estrema facilità. Un Natale di quelli belli, fatti di cose semplici e tanta voglia di stare insieme. Ecco, direi che ormai posso soltanto immaginarlo, sognarlo.</div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-49222773275741522342022-11-29T16:24:00.000+01:002022-11-29T16:24:13.568+01:00Nulla di speciale<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Itcf_8fAOtykOe4WmYf2COvxFpa7ufpQ7xma-TPCkTbTOXn3GHMDf_A8DILNs-Lll_sdTb1F28kdHqHTpuIZcLZAOA9R4B23QWjZ8vQ7OtAKHtTAVf5ctJy9zI_aB0RHoA7_OiijO7Mg9YkH5NWUpHoK3JEJo9HkXGI7nfmoua-te2YV2C-4fdA/s720/imagination-5153649_960_720.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="509" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Itcf_8fAOtykOe4WmYf2COvxFpa7ufpQ7xma-TPCkTbTOXn3GHMDf_A8DILNs-Lll_sdTb1F28kdHqHTpuIZcLZAOA9R4B23QWjZ8vQ7OtAKHtTAVf5ctJy9zI_aB0RHoA7_OiijO7Mg9YkH5NWUpHoK3JEJo9HkXGI7nfmoua-te2YV2C-4fdA/s320/imagination-5153649_960_720.jpg" width="226" /></a>Stamattina ho aiutato un anziano a rialzarsi dopo una rovinosa caduta, assicurandomi che stesse bene. Mi ha ringraziato non so quante volte. Io l'ho visto da lontano e mi sono messo a correre per aiutarlo, ma altri a pochi passi da lui non si erano mossi. Poco dopo, in cassa al supermercato, ho fatto passare chi aveva preso soltanto una cosa o due. Anche qui ringraziamenti a profusione. Infine, uscendo da un bar ho dato la precedenza a due signore, che per un attimo, subito dopo il mio <i>"prego, passate prima voi"</i> hanno esitato. Poi una di loro si è voltata e mi ha detto <i>"scusi sa, ma tanta gentilezza non capita tutti i giorni"</i>. Davvero? A me sembra di non aver fatto nulla di speciale. Magari mi sbaglio.</p><p>Immagine: <a href="https://pixabay.com/it/illustrations/fantasia-fiaba-creativit%c3%a0-5153649/" target="_blank">pixabay </a></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-20809948625151976902022-11-27T09:24:00.001+01:002022-11-27T15:18:00.630+01:00Un libro di domenica<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcQm2Eqt8ViHVLPR57diSknhch1SNBkIymY99zMDP_wCZpYciWojN5GXjfhHlS4KYFO799YYkqrHaNVNbjfnYe_Ed7FcArdmGYPFlKwgHghUs32hcrrfgPKEhLCjupC8LOFbTJA4AawkMKvBqIJlMDeA0UQrbp68oU95NfQ29SwmxWuGSY4Mnxri4/s818/0.jpg" style="clear: left; display: inline; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="818" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcQm2Eqt8ViHVLPR57diSknhch1SNBkIymY99zMDP_wCZpYciWojN5GXjfhHlS4KYFO799YYkqrHaNVNbjfnYe_Ed7FcArdmGYPFlKwgHghUs32hcrrfgPKEhLCjupC8LOFbTJA4AawkMKvBqIJlMDeA0UQrbp68oU95NfQ29SwmxWuGSY4Mnxri4/s320/0.jpg" width="282" /></a>Acquistato cinque anni fa, <i>La congiura lituana</i> di Galina Sapozhnikova è rimasto tutto questo tempo a prendere polvere sullo scaffale, nella sezione che ho dedicato ai paesi dell'est europeo. Peccato averlo lasciato indietro, si tratta di un libro che all'epoca della sua pubblicazione innescò non poche polemiche, basta fare una veloce ricerca sul web per rendersene conto. Rimedierò oggi stesso, assecondando una mia recente abitudine, ovvero quella di iniziare un libro, mai letto prima, di domenica. </p><p><i>Vilnius, 13 gennaio 1991: cosa accadde veramente quella notte presso la torre della televisione, quando negli scontri morirono 14 persone? I fatti sono rievocati da chi rimase coinvolto nelle tragiche vicende che accompagnarono la fine dell'epoca sovietica. Il libro, seguendo una pista inedita - per alcuni controversa, per altri illuminante - racconta come la Lituania sia stata il banco di prova per le future "rivoluzioni colorate". Questa inchiesta presenta al lettore italiano testimonianze diverse dalle narrazioni ufficiali, finora acriticamente accolte in Occidente. Attraverso interviste e documenti inediti si evince come quell'evento costituisca l'elemento fondante della nuova storia nazionale, che nessuno può mettere in dubbio senza venire perseguitato. </i>(Dal retro copertina del libro)</p><div><div>La congiura lituana, di Galina Sapozhnikova</div><div>Introduzione di Giulietto Chiesa</div><div>Sandro Teti Editore, 2016</div></div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-18444609744786398812022-11-21T08:15:00.000+01:002022-11-21T08:15:15.710+01:00Oro, caffè e feste<p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpwVOgS-fySUiSxmcHcDkyzAzNRKpfbMloSpo-vhDs45y91DAQ1lDsYwnrSCQibZppXBU13fkDXtpcudEoJ0GlRArZ6MiDF4ARrlHk4HhS8OSoXC-_v014CG3Bp_P2nWRrATriOmIYrICTGXJuzFp_JnKgJ2alBoenrvbdxvV5fqToU3qFdo2Y280/s831/0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="831" data-original-width="623" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpwVOgS-fySUiSxmcHcDkyzAzNRKpfbMloSpo-vhDs45y91DAQ1lDsYwnrSCQibZppXBU13fkDXtpcudEoJ0GlRArZ6MiDF4ARrlHk4HhS8OSoXC-_v014CG3Bp_P2nWRrATriOmIYrICTGXJuzFp_JnKgJ2alBoenrvbdxvV5fqToU3qFdo2Y280/s320/0.jpg" width="240" /></a></i></div><i>ABBA Gold </i>fu pubblicato nel 1992 e fin da subito ottenne uno straordinario successo commerciale. Un risultato scontato, tutto sommato, considerando che contiene i brani più famosi del gruppo svedese. Quando uscì volli immediatamente aggiungerlo alla mia collezione di cd, perché i singoli degli Abba avevano accompagnato la mia infanzia, tuttavia il mio non fu un acquisto dettato dalla nostalgia. In realtà, per quanto all'epoca ascoltassi musica di tutt'altro genere colsi semplicemente la palla al balzo, visto che il delizioso pop della band continuava a piacermi nonostante lo avessi messo da parte anni prima. Ripensandoci furono soldi spesi bene, anzi benissimo: <i>ABBA Gold</i> si trasformò presto in un autentico tormentone, inserito frequentemente nel lettore dei cd tanto da me quanto da mia madre. <p></p><p>Già, mia madre. Ho un bel ricordo legato a questa compilazione, che negli anni avrebbe venduto milioni di copie. Lei che mi guarda e dice "<i>ho una festa in clinica, mi presti gli Abba?"</i> . La mia risposta non si fece attendere: <i>"Ma sono domande da fare? Prendilo e basta"</i>. Poi, dopo la festa mi disse che il disco era piaciuto a tutti. </p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-68518840343840061862022-11-20T08:36:00.002+01:002022-11-20T11:21:55.323+01:00Numismatica<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLXJwkVZJka2T-75ZF-H0dRXx8ta35F7Y-nvhZ3fF8d3nO1cybpqm0hKQd7CCccnFMcM4QlHi61yoyuRSuQRPXVafy8mlXOdq6i4Vg7JfEZEWEnkH1JfuUWBoVHeyPxyAjlCsZFzDvNnmzxKyLQa-a_rug5SIRC-Zu1Koiqyw_4fXcsU-z419w3Ns/s831/0.jpg" style="clear: left; display: inline; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="831" data-original-width="623" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLXJwkVZJka2T-75ZF-H0dRXx8ta35F7Y-nvhZ3fF8d3nO1cybpqm0hKQd7CCccnFMcM4QlHi61yoyuRSuQRPXVafy8mlXOdq6i4Vg7JfEZEWEnkH1JfuUWBoVHeyPxyAjlCsZFzDvNnmzxKyLQa-a_rug5SIRC-Zu1Koiqyw_4fXcsU-z419w3Ns/s320/0.jpg" width="240" /></a>A casa ho un sacco di vecchie lire. Ho sempre pensato che potessero valere qualcosa, ma non mi era mai passato per la testa di farle valutare da qualcuno, di fare qualche ricerca. Questo fino a ieri, quando le ho tirate fuori e mi sono deciso a dare un'occhiata sul web. Con mia grande delusione ho scoperto che vendendole non mi sarei arricchito, anzi, ho realizzato che con il ricavato mi sarei potuto togliere al massimo uno sfizio o due. Niente di che, ovviamente, parlo di qualche libro, oppure un maglione, forse una camicia carina...</p><p>Per dire, mi aveva fatto sognare una moneta da 1 lira del 1940. Quando l'ho vista mi sono detto <i>evvai, con questa faccio bingo! </i>Manco per niente, vale soltanto una decina di euro, probabilmente meno. A questo punto acquisterò un album portamonete da collezione, lo riempirò e fine della storia. </p><p><br /></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-10264754585763278292022-11-17T08:21:00.002+01:002022-11-17T08:30:06.691+01:00I pro e i contro di Relayer<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrLy3GactJ2avaNKwqUsnNy41Ufj1J3KgDLdmBtbLp2yi3XVuUDNOUfyijwrgvc8yYpTcVkcTMkRf8SZBcz6NFjYRcN_QWhR7tNlNzuV3FFUL3lBc785V4zHZHgEYVs5zJzjLNHoVECFBhKXWtX4yAyRni76ahDY2RReCxwDR8Ocr0gBdIduh5uMY/s500/relayer%202.jpg" style="clear: left; display: inline; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="404" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrLy3GactJ2avaNKwqUsnNy41Ufj1J3KgDLdmBtbLp2yi3XVuUDNOUfyijwrgvc8yYpTcVkcTMkRf8SZBcz6NFjYRcN_QWhR7tNlNzuV3FFUL3lBc785V4zHZHgEYVs5zJzjLNHoVECFBhKXWtX4yAyRni76ahDY2RReCxwDR8Ocr0gBdIduh5uMY/s320/relayer%202.jpg" width="259" /></a> Il 13 maggio 2023 gli Yes saranno a Roma, precisamente <a href="http://www.auditoriumconciliazione.it/eventi/yes/" target="_blank">all'Auditorium Conciliazione</a>, distante circa 11 chilometri da casa mia. La storica band inglese, forse sarebbe meglio dire ciò che resta della band suonerà l'album <i>Relayer</i>, pubblicato nel lontano 1974 e, guarda caso, il mio preferito. Non so se andare o meno, perché da qualche anno a questa parte evito con cura i concerti delle vecchie glorie del rock. Non mi fanno bene, mi mettono addosso una tristezza infinita. Il tempo che passa, il mondo che cambia, i ricordi... Insomma, i soliti pensieri che passano per la testa di un nostalgico di quelli tosti. Così sono ancora qui, a soppesare i pro e i contro di una serata che in ogni caso dispenserà grande musica, di questo sono certo.</p><p>Musica di qualità contro nostalgia rancida da fare schifo. Chi la spunterà? Intanto i giorni passano, magari il problema non si porrà nemmeno, perché l'Auditorium può ospitare soltanto 1763 spettatori e i biglietti sono in vendita da tempo. Conoscendomi, dopo tanto pensare mi deciderò ad andare, ma al momento di acquistare il biglietto scoprirò che il concerto è <i>sold out</i>. Allora, probabilmente, tirerò un sospiro di sollievo e il prossimo 13 maggio mi dirò che si, è stato meglio così. </p><p>Nel frattempo, 1763 persone meno problematiche di me si godranno <i>The Gates of Delirium</i> in veste <i>live</i>. Però se lo godranno senza Chris Squire e Alan White, che ci hanno lasciato, senza Jon Anderson, che non è più cantante e guida degli Yes... Non è la stessa cosa. Non può essere la stessa cosa. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0zvJAoNOR23cv8D6vAGs9l1N3wFfepU5dqDR6oiPcOUrrGaui5DAa9oF4xKnIN3Fq24igXqIM-jFDdLUgtndR1XkQ-yJ-v4tU6s62D19uG5HthYuRv3TuPHwYq_QovlbTvsYVf8pcQAG1065Se4P6tRsEAa88xk0x1fhJkfaCgUY3sLNdWYo2-TM/s477/relayer%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="477" data-original-width="404" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0zvJAoNOR23cv8D6vAGs9l1N3wFfepU5dqDR6oiPcOUrrGaui5DAa9oF4xKnIN3Fq24igXqIM-jFDdLUgtndR1XkQ-yJ-v4tU6s62D19uG5HthYuRv3TuPHwYq_QovlbTvsYVf8pcQAG1065Se4P6tRsEAa88xk0x1fhJkfaCgUY3sLNdWYo2-TM/s320/relayer%201.jpg" width="271" /></a></div><p style="text-align: center;"><br /></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-88091213240245328012022-11-16T08:42:00.000+01:002022-11-16T08:42:23.041+01:00I giorni del rock<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguwn2W9HDzFAUxmnPK4FD7GWVpgY9LYiYzPjH8WMZvdeLhuwLT-OZ_iCqmsA_QC7l0Zn9LnJZ8W9STz0lWlIffKidsDAsUMJgA_QH1Zp74TzcqXIjgpP-T3-IRJaA9lHc9sY9rsdJqDR3n4N041qEJfnvWKdb8myCRm7XrqmtQcarGWh5VkL-8_3E/s683/295574073_483804233745136_4783535419230857643_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="571" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguwn2W9HDzFAUxmnPK4FD7GWVpgY9LYiYzPjH8WMZvdeLhuwLT-OZ_iCqmsA_QC7l0Zn9LnJZ8W9STz0lWlIffKidsDAsUMJgA_QH1Zp74TzcqXIjgpP-T3-IRJaA9lHc9sY9rsdJqDR3n4N041qEJfnvWKdb8myCRm7XrqmtQcarGWh5VkL-8_3E/s320/295574073_483804233745136_4783535419230857643_n.jpg" width="268" /></a>Un giorno di una vita fa mi decisi a vendere alcuni 33 giri di Elvis Presley. Avevo 17 anni e la mia collezione era composta da circa settanta LP, tuttavia pensai che liberarmi di diverse compilazioni ormai superflue - avevo quasi tutti gli album regolari del mio idolo - mi avrebbe permesso di avere qualche soldo in tasca. Il fatto è che stavo frequentando una ragazza che mi piaceva moltissimo e morivo dalla voglia di portarla a cena fuori. Sfortunatamente il mio portafoglio era vuoto e non me la sentivo di chiedere i soldi a mia madre per un motivo del genere, per quanto me li avrebbe senz'altro dati. Che fare? Fu così che alla fine mi venne in mente di dar via quei dischi di Elvis che consideravo "sacrificabili". Ricordo che mi recai in un negozio di dischi specializzato in usato e ne parlai al proprietario.</p><p><i>"Avrei dieci, forse quindici ellepì di Elvis Presley da vendere, le interessa?"</i>. Lui rispose <i>"certo che mi interessa, portali"</i>, poi però si mise a fare un lungo discorso relativo alla compravendita dei vecchi vinili, concludendo che per le raccolte era più complicato ma che avrebbe dato volentieri un'occhiata. Ebbi l'impressione che volesse fregarmi, nondimeno tornai a casa e mi misi immediatamente all'opera, mettendo da parte i LP da portargli il giorno successivo. Ne scelsi una dozzina. Adesso sarebbe impossibile elencarli, ma <i>The Rockin' Days </i>lo ricordo benissimo, perché fu il primo che pescai da quella stessa collezione che tanto mi stava dando in termini di emozioni e soddisfazioni personali... Inutile dire che in quel negozio non ci arrivarono mai. </p><div><div>Un paio di giorni dopo, mentre camminavo per le vie del centro, un pezzo di carta sul marciapiede attirò la mia attenzione. Era una banconota da 100.000 lire! Così portai a cena la mia ragazza - fu una serata bellissima - comprai due libri che desideravo da tempo e regalai 50.000 lire a mia madre. Sembra il lieto fine di una favola. Una favola rock. </div></div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-55341932485508511992022-11-10T06:20:00.000+01:002022-11-10T06:20:57.625+01:00Le rose e le spine, come si dice<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi4_yz_-nwruQeihJyiqdv0ColOyJ2uZ9jmzELcp2L2AEFdUQWt72qDtlO0_PLCS8QaQ8rPH54FAMM5BtRphIr_g63715WVEhHx4m2SolIa8nQUV4d2t6uk8xhH-95KOUVP81KUFHgz3rKETxo598VbEWYyASF6-sINVvwphK8q-hbA3BGu7KLeAs/s954/128594989_10215128169117223_301563934316014792_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="954" data-original-width="716" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi4_yz_-nwruQeihJyiqdv0ColOyJ2uZ9jmzELcp2L2AEFdUQWt72qDtlO0_PLCS8QaQ8rPH54FAMM5BtRphIr_g63715WVEhHx4m2SolIa8nQUV4d2t6uk8xhH-95KOUVP81KUFHgz3rKETxo598VbEWYyASF6-sINVvwphK8q-hbA3BGu7KLeAs/s320/128594989_10215128169117223_301563934316014792_n.jpg" width="240" /></a><i>Ogni svolta del sentiero ha un suo fascino. E non perché sia una terra tutta da scoprire. Si sa bene che l'umanità intera l'ha percorsa in folla. È la seduzione dell'esperienza universale, da cui ci si attende una sensazione singolare o personale: un po' di se stessi.</i></p><p><i>Si procede riconoscendo i traguardi raggiunti dai nostri predecessori, eccitati e divertìti, accettando la buona e la cattiva fortuna insieme - le rose e le spine, come si dice - la variopinta sorte comune che tiene in serbo tante possibilità per chi le merita o, forse, per chi è fortunato.</i></p><div style="text-align: left;"><div><div>La linea d'ombra</div><div>Joseph Conrad</div></div></div><p><br /></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-51429350872693311472022-11-09T07:22:00.002+01:002022-11-09T07:28:13.062+01:00Tuffi<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKM4WSAGti9G5CTMezF_bnHrg3ENxoHKz2Y-4MQY-M0QOjcRkyG3hl_7eZinhhQTcGldIXOr9KbZP50XKWRmOF5jOaMEywlmeuZdeglR50wZiXKKJvK3Ki-KY63r0IQiTpKZxgC7OuObN1l4c6NmFBKhyQYAkEt1qqpMwpz0d7xecDPu1JmOnfa3A/s320/pr%201.jpg" style="clear: left; display: inline; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKM4WSAGti9G5CTMezF_bnHrg3ENxoHKz2Y-4MQY-M0QOjcRkyG3hl_7eZinhhQTcGldIXOr9KbZP50XKWRmOF5jOaMEywlmeuZdeglR50wZiXKKJvK3Ki-KY63r0IQiTpKZxgC7OuObN1l4c6NmFBKhyQYAkEt1qqpMwpz0d7xecDPu1JmOnfa3A/s1600/pr%201.jpg" width="240" /></a>Un inaspettato ritorno agli ultimi giorni della Prima Repubblica, stimolato dalla visione dei dieci episodi di <i>1992</i>, dvd acquistato parecchio tempo fa e sempre ignorato. Poi sono passato a <i>Il divo</i> di Paolo Sorrentino, anch'esso con qualche anno di polvere sul groppone. Infine, evidentemente non ne avevo avuto abbastanza, mi è tornato in mente il libro <i>Quelli del Palazzo - Album della Prima Repubblica </i>[a cura di Guido Quaranta. Rizzoli, 1993], che mi portai a casa all'epoca della sua pubblicazione, ovvero trent'anni fa. Insomma, immersione totale.</p><p>Il volume contiene 257 fotografie rare, in rigoroso bianco e nero. Alcuni personaggi li ho rivisti volentieri, altri li ho trovati peggio di come li avevo lasciati. Che dire dei miei reiterati tuffi nel passato, se non che in certi casi sono di una pesantezza unica? Però mi sono indispensabili, indipendentemente dalla qualità del tuffo. Fermare il tempo, riavvolgere il nastro, allontanarsi dal presente. In fondo è la cosa che mi riesce meglio.</p><p><i>(Post recuperato dal mio blog Iniziativa personale, che ho chiuso)</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcqOJzocAiTb5dVROwqWKEdz6Gj1RftYo8TUvsjNgAsH5-WdoXxZCq0TCgvihmOzG-zmct5-pjOdSns5WF-ClrTDa78npN0ezelfsXod7dFleA7M1YDt0v4ZS_qQuhasSsPIprlujHh0xsD9wiqwxQxlAfnXxphBuY8MY39R3XygW7bJ9GtTW2bBs/s320/pr%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="240" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcqOJzocAiTb5dVROwqWKEdz6Gj1RftYo8TUvsjNgAsH5-WdoXxZCq0TCgvihmOzG-zmct5-pjOdSns5WF-ClrTDa78npN0ezelfsXod7dFleA7M1YDt0v4ZS_qQuhasSsPIprlujHh0xsD9wiqwxQxlAfnXxphBuY8MY39R3XygW7bJ9GtTW2bBs/s1600/pr%202.jpg" width="240" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-44054301989022341752022-11-08T08:07:00.000+01:002022-11-08T08:07:01.671+01:00Nina che naviga<p style="text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivtAEQkLrHM4JO1hwKlnZ-1inOwhIuRglM3pAPQ1Z2CZDiJJyhXOH3JkPmRZjE15wtMNSpVaqYVkRT4LTxyoxIPdu59q47_NPNZT2GjhV3XRfIn-TbaNJo5ZYhk6YvkWd-nWYmU0dqTQqQ-ldezMs6ixGoKxeTje_gN20bpxvFktUZnuR7LeVbXWE/s823/nina%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="823" data-original-width="707" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivtAEQkLrHM4JO1hwKlnZ-1inOwhIuRglM3pAPQ1Z2CZDiJJyhXOH3JkPmRZjE15wtMNSpVaqYVkRT4LTxyoxIPdu59q47_NPNZT2GjhV3XRfIn-TbaNJo5ZYhk6YvkWd-nWYmU0dqTQqQ-ldezMs6ixGoKxeTje_gN20bpxvFktUZnuR7LeVbXWE/s320/nina%202.jpg" width="275" /></a></p><p style="text-align: center;">È sempre un piacere ospitare Nina, anche se vuole stare costantemente al centro dell'attenzione. In effetti non mi fa combinare nulla, però ci passo sopra volentieri, perché è una cagnolina adorabile. I nodi vengono al pettine quando pretende di utilizzare il PC... Non c'è verso di spostarla, quindi rinuncio a quanto sto facendo e la lascio navigare. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQYjUwxuIv6ojxrLZeeX1t_PJy61m7UBaA0dXpkhVn_Y6S_Vcx2K3mu7peesxMXWMGeO5hXjH4AsF5zQKDiEspL5r2uw0rL-5rSC2DcD9hOSvrRfaBfY-L-oLjdzhDQ_vWZxr5mIHDMLu4V8-ow-g7vy01yfQThHTK3yaA6ZbfKKAA3GajUPdz7rA/s823/nina%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="823" data-original-width="823" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQYjUwxuIv6ojxrLZeeX1t_PJy61m7UBaA0dXpkhVn_Y6S_Vcx2K3mu7peesxMXWMGeO5hXjH4AsF5zQKDiEspL5r2uw0rL-5rSC2DcD9hOSvrRfaBfY-L-oLjdzhDQ_vWZxr5mIHDMLu4V8-ow-g7vy01yfQThHTK3yaA6ZbfKKAA3GajUPdz7rA/s320/nina%201.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-55885856757744989402022-11-07T08:29:00.000+01:002022-11-07T08:29:03.364+01:00Per la causa nazionale<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnGs_DqXnzAXGFN3SJjFNnkiFDpSpI5iuG6_r9RI0EIO5eZWxcfQvjOd98xFtAF7CH44DalyS1giJJOrv51MglaZ8d9JFXz2oFWyFKpW-RllnP80kDbqRxLcENR05H7nXyMBoWo3TgjIF9HlidEzu_BzSXruqrOCQwJ81QPR1CKFwQzK0rpU23qvA/s718/0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="707" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnGs_DqXnzAXGFN3SJjFNnkiFDpSpI5iuG6_r9RI0EIO5eZWxcfQvjOd98xFtAF7CH44DalyS1giJJOrv51MglaZ8d9JFXz2oFWyFKpW-RllnP80kDbqRxLcENR05H7nXyMBoWo3TgjIF9HlidEzu_BzSXruqrOCQwJ81QPR1CKFwQzK0rpU23qvA/s320/0.jpg" width="315" /></a></p><p><i>Quanto spesso ho amaramente ripetuto, guardando giovani divenuti rovine viventi, il verso di Shakespeare:</i></p><p><i>Oh qual nobil mente giace qui spenta!</i></p><p><i>Essi si erano levati, fervidi di giovinezza e di orgoglio, sdegnosamente scuotendo le catene imposte al loro intelletto, alla loro coscienza, alle loro capacità; esasperati nel veder chiuso ogni cammino in futuro, giurando che avrebbero combattuto e sofferto instancabilmente per la causa nazionale.</i></p><p><i>Ma senza una ferma credenza nel dovere di dedicare se stessi alla causa nazionale, senza una concezione spirituale della vita umana, spinti dallo spirito di reazione e dall'istinto dei loro diritti violati, più che da un'ispirazione sociale, come potevano mantenere la loro promessa? </i></p><div style="text-align: left;">Giuseppe Mazzini</div><div style="text-align: left;">Pensieri sulla democrazia in Europa</div><div style="text-align: left;">I Classici - Universale Economica Feltrinelli</div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-20747489782115299702022-11-05T07:25:00.002+01:002022-11-05T07:25:42.498+01:00Roba vecchia e ispirazioni improvvise<p style="text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp2xlhbRDnG421H_FfzD96iwrGytpPdey2CeQG6EsCuO9nL8qlJ2xyNGZclxtac0N-qy55-W6COIElC-D9XTeso-WDvSKZ7-HM--EJ7E11SUVzqw9Z5mzh5Z1eX_d0kmI5oiy3cQbKxQpQgYdhDK-rvQN4x2Evx4cbGhPEXhLgegLfAwC6sVXkFww/s902/0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="902" data-original-width="722" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp2xlhbRDnG421H_FfzD96iwrGytpPdey2CeQG6EsCuO9nL8qlJ2xyNGZclxtac0N-qy55-W6COIElC-D9XTeso-WDvSKZ7-HM--EJ7E11SUVzqw9Z5mzh5Z1eX_d0kmI5oiy3cQbKxQpQgYdhDK-rvQN4x2Evx4cbGhPEXhLgegLfAwC6sVXkFww/s320/0.jpg" width="256" /></a></p><p style="text-align: center;"><i>Stormwatch</i> dei Jethro Tull (in vinile, ovviamente), un binocolo, il flauto appeso alla parete... Ne è venuto fuori un piccolo omaggio alla mia band preferita, a un disco che amo molto. Insomma, roba vecchia e ispirazioni improvvise mentre sorseggio il primo caffè della giornata. <br /></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-72758089216777177552022-11-02T07:43:00.001+01:002022-11-02T12:14:09.822+01:00La fortuna ai miei piedi<p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1pVJH0QEaJITBEHi_b2lgdgS78l6dqp7tTttNtqdtOmE4xmFz0tgga0hd3J-z7iUpDbLT3er5KKeACRfznbcCv2LSBigT0CKfgtSO4iJXjdwKAXFfl4kZoWEssgWR0ILVPANR0G-_ecYw4TveAieKhgGRnIDsjBxlDUO4CvxXRGiw1EP2kfrcrgU/s816/0.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="816" data-original-width="717" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1pVJH0QEaJITBEHi_b2lgdgS78l6dqp7tTttNtqdtOmE4xmFz0tgga0hd3J-z7iUpDbLT3er5KKeACRfznbcCv2LSBigT0CKfgtSO4iJXjdwKAXFfl4kZoWEssgWR0ILVPANR0G-_ecYw4TveAieKhgGRnIDsjBxlDUO4CvxXRGiw1EP2kfrcrgU/s320/0.jpg" width="281" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">A quanto pare, qualcuno ha appena dato un calcio alla fortuna. Beato lui, evidentemente non ne ha più bisogno. Peccato che non si sia curato degli altri, ormai questa ruota non gira più. Sporca soltanto.</div><br /><p></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-73824965850956892522022-10-31T08:20:00.001+01:002022-10-31T08:24:25.930+01:00Jerry Lee Lewis<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnvZvbcVWdIZCdUZlWdeKYA3a8ugn59_D-v75c7ELhpX_mtMtj56lKcliNNqmIJ5nPFXOw2Qx3MNYfFKsQNpIprK7GCwr8C2ZcCVwmcA0FbPwmrQgRTIXSFQyqSFxjR-Ojva3YDrOa02-cMLL-SbA3PojxamRPauoBP2lE8hfhsLxhjbXXWvCjYpM/s902/0.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="902" data-original-width="799" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnvZvbcVWdIZCdUZlWdeKYA3a8ugn59_D-v75c7ELhpX_mtMtj56lKcliNNqmIJ5nPFXOw2Qx3MNYfFKsQNpIprK7GCwr8C2ZcCVwmcA0FbPwmrQgRTIXSFQyqSFxjR-Ojva3YDrOa02-cMLL-SbA3PojxamRPauoBP2lE8hfhsLxhjbXXWvCjYpM/s320/0.jpg" width="283" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">E così alla fine te ne sei andato davvero, stavolta non è arrivata nessuna smentita. Ormai il rock 'n' roll risiede altrove, a noi restano i ricordi. Una montagna di ricordi. Magari stavano aspettando te per ricominciare tutto da capo... Che ti devo dire, sarò scontato ma a me piace pensarla così. Qualcosa finisce, qualcosa ricomincia. </div><div><br /></div></div><div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="360" src="https://youtube.com/embed/sj0o0QO2riY" style="background-image: url(https://i.ytimg.com/vi/sj0o0QO2riY/hqdefault.jpg);" width="480"></iframe></div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-16805148968114572992021-09-14T09:40:00.001+02:002021-09-14T09:40:38.358+02:00Cose prima dell'alba<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbOy5BimNLD3ioAqIX8KKVX2cuhL50lttE9mvHiGMRqAra6iOxjS6DtWhGB5QLQI3EaKwouM_SBG4We-pY2RGZKF-zt1RbnP1iaC7tPMM2S3uxbkscEw0Aw10mZwSq4fvTWxZiRtbFNKk/s637/0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="637" data-original-width="464" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbOy5BimNLD3ioAqIX8KKVX2cuhL50lttE9mvHiGMRqAra6iOxjS6DtWhGB5QLQI3EaKwouM_SBG4We-pY2RGZKF-zt1RbnP1iaC7tPMM2S3uxbkscEw0Aw10mZwSq4fvTWxZiRtbFNKk/s320/0.jpg" width="233" /></a>La vita di coppia delle tortore mi affascina da sempre, anche se ho letto da qualche parte che a legarle per sempre non è l'amore, ma la convenienza. Poco importa, sono un sognatore di quelli tosti e questo dettaglio non mi impedisce di immaginare due uccelli innamorati per la vita. Oltre le tortore, spazi pronti per i manifesti elettorali. La cosa mi lascia indifferente, ultimamente la politica viaggia sotto la suola delle mie scarpe. Troppa mediocrità per i miei gusti e l'idea di essere governato da mediocri non mi è mai piaciuta. Superficiale? Non credo proprio, né mi interessa essere considerato tale. Comunque andrò a votare. </p><p>Mi piace uscire prima dell'alba per andare al bar, lo trovo il momento più bello della giornata, anche perché per arrivarci devo attraversare un piccolo parco. Peccato che la gente si intimorisca ad incrociarmi a quell'ora. Ovviamente si tratta di un evento raro, ma proprio stamattina un signore di una certà età ha cambiato strada per evitare di passarmi accanto. In periferia, alle 6 del mattino, ci sta.</p><p>Dopo un paio di caffè, anzi uno e mezzo avendo rovesciato sul tavolo parte del secondo, sono passato in edicola per comprare il nuovo Diabolik della serie Anastatika. Si tratta di avventure che conosco molto bene, ma vuoi mettere il fascino che sprigiona da albetti del tutto simili a quelli pubblicati prima che io nascessi... In "Agguato mortale" il re del terrore se la passa male, visto che una banda di criminali ha trovato il modo di localizzare e saccheggiare i suoi rifugi. Poi risolve la questione, non sia mai che qualcuno possa andare in giro a dire di essere stato più sveglio di lui. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1p2TE13y-8tIW7lWyy7LIfMK5LPnVWiD3iMaeWaeKHOKpWl25IgWG97WHGrGjr6XvRcqxAawg6ftqIbrdqV8L4crH8KT_aQsBNC6OqaYTL1R7fFTwDlAc5xU6IQEZbiCPR5_bzlszvK4/s833/0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="833" data-original-width="716" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1p2TE13y-8tIW7lWyy7LIfMK5LPnVWiD3iMaeWaeKHOKpWl25IgWG97WHGrGjr6XvRcqxAawg6ftqIbrdqV8L4crH8KT_aQsBNC6OqaYTL1R7fFTwDlAc5xU6IQEZbiCPR5_bzlszvK4/s320/0.jpg" width="275" /></a></div><p><br /></p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-54435291530658037972021-04-09T07:49:00.000+02:002021-04-09T07:49:04.395+02:00Fiori del mio giardino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgITcrWDmmh3HpPDqBGIS8L2Y2KJT0fjSyIayqmelKbmCyfNEjY_44KGUV6UZE1Xk2mZYaE6WUrt8PawRtoXh6C3Gbtncq-Knd6rRw_EZznGe9Hv7bT8m-hvBKEhMFRcWnGVKgOJxhZLkE/s720/0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgITcrWDmmh3HpPDqBGIS8L2Y2KJT0fjSyIayqmelKbmCyfNEjY_44KGUV6UZE1Xk2mZYaE6WUrt8PawRtoXh6C3Gbtncq-Knd6rRw_EZznGe9Hv7bT8m-hvBKEhMFRcWnGVKgOJxhZLkE/s320/0.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVr4Vvr4opg_X8I0JPEReF8eqZ_f7-YqrlbJnQTZKjy_ytIe2mzuBsOQmxDw34FLtL698Zd8U_jo5GKG0bzXZP-g4UpxyfiHPwHUhiQllDFmsQ8tLOHJI-Wlj_ziRZ38p5xFLImCAbNwI/s738/af2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="738" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVr4Vvr4opg_X8I0JPEReF8eqZ_f7-YqrlbJnQTZKjy_ytIe2mzuBsOQmxDw34FLtL698Zd8U_jo5GKG0bzXZP-g4UpxyfiHPwHUhiQllDFmsQ8tLOHJI-Wlj_ziRZ38p5xFLImCAbNwI/s320/af2.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoiPkcx-tTixbbJDxMeJsQ5MwGZFYq7gYNKErH963jKsIOrbuYqxlY8jVB8umMeqHLG6qq6CgK1JA9_ZunT0PW6reg5t0mZhxUdH-l5RSu2xK97aFE8V6vQIMjQMsbGOWgm6yLgqmhdb4/s903/af4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="903" data-original-width="903" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoiPkcx-tTixbbJDxMeJsQ5MwGZFYq7gYNKErH963jKsIOrbuYqxlY8jVB8umMeqHLG6qq6CgK1JA9_ZunT0PW6reg5t0mZhxUdH-l5RSu2xK97aFE8V6vQIMjQMsbGOWgm6yLgqmhdb4/s320/af4.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Forse a qualcuno potrà sembrare strano, magari esagerato, ma non sono mai riuscito a cogliere un fiore. Nel mio giardino, questi meravigliosi dispensatori di emozioni e buonumore concludono la loro breve ma intensa esistenza sulla pianta che li ha generati. </div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-2713193239900440402021-03-19T09:03:00.000+01:002021-03-19T09:03:31.229+01:00Festa del papà<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmWuYMmxdTaI2Wx8UTtUWzvpaSisPD7L1yYakzReGzsV4nSXcocNhbiXwAXvcB03qqGYueQJ_M1T_TNTw0jZFHo37uT-JCpYGx3Ic6RsQSsNHfzAIPl7AHQgev6J2qSMlvxHxntDWkvHI/s1280/greeting-card-3697683_1280.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="854" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmWuYMmxdTaI2Wx8UTtUWzvpaSisPD7L1yYakzReGzsV4nSXcocNhbiXwAXvcB03qqGYueQJ_M1T_TNTw0jZFHo37uT-JCpYGx3Ic6RsQSsNHfzAIPl7AHQgev6J2qSMlvxHxntDWkvHI/s320/greeting-card-3697683_1280.webp" width="320" /></a></div><p></p><p style="text-align: center;">Ricordo che in prima elementare la maestra ci diede da fare un lavoretto per la festa del papà che conservo ancora oggi. Le dissi "Madre, io non posso farlo, mio padre è morto un anno fa". Lei rispose "Robertino, fallo lo stesso, come se il tuo papà fosse ancora vivo". Così feci, però mentre lo realizzavo stavo malissimo, perché si trattava di un piccolo quotidiano all'interno del quale, ad un certo punto, trovava posto una mini intervista al proprio padre. La scrissi quell'intervista, immaginando che a rispondere alle mie domande ci fosse lui. Ho sempre odiato quel lavoretto, ma non ce l'ho con suor Mercedes, che negli anni si rivelò una maestra straordinaria. Penso a lei con infinito affetto. </p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-36613817967889339512021-02-07T20:42:00.000+01:002021-02-07T20:42:22.460+01:00Dopo tanto suonare<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL99gb1LgYCFZEoorHyvyCtwurQdxnkXZh385FfrECRfgjjqW2S_zCu6rRBZcxgQYPbEza4vE0uX0VGMdFX2CC52scRG5TmqNTWDj876MDcU_oEj4-uQwuUasXbQz49rH8sbCy5AzRA9w/s954/146353480_10215482543456360_5081730238512447497_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="954" data-original-width="763" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL99gb1LgYCFZEoorHyvyCtwurQdxnkXZh385FfrECRfgjjqW2S_zCu6rRBZcxgQYPbEza4vE0uX0VGMdFX2CC52scRG5TmqNTWDj876MDcU_oEj4-uQwuUasXbQz49rH8sbCy5AzRA9w/s320/146353480_10215482543456360_5081730238512447497_n.jpg" /></a>Elvis incise <i>All Shook Up a</i>i Radio Recorders di Hollywood. Era il 12 gennaio del 1957 e la canzone si sarebbe presto trasformata in uno dei più grandi successi musicali di sempre, con otto settimane di fila al primo posto della classifica statunitense e sette in quella britannica. Di questo vendutissimo singolo sono riuscito ad aggiungere alla mia collezione ben quattro copie americane, una delle quali decisamente vissuta. Mi piace l'idea di averle salvate dall'oblio e fatte riposare dopo tanto suonare.</p><p>Ma adesso saliamo sulla macchina del tempo e muoviamoci in direzione di una qualunque città degli Stati Uniti durante i gloriosi anni cinquanta. Ci siamo. Una teenager riesce a convincere i propri genitori a farsi regalare il nuovo 45 giri di Elvis Presley. Poi torna a casa, corre nella sua cameretta tappezzata di poster e foto del giovane re del rock 'n' roll e dopo pochi istanti ecco diffondersi nella casa le irriverenti note di <i>All Shook Up</i>. Mamma e papà si guardano sgomenti. Sarà forse il caso di confiscare il disco alla piccola Nancy?</p><p>Un pezzo di vinile non può raccontare la sua storia, ma nulla ci impedisce di immaginarla. Ecco, il fascino dei dischi d'epoca risiede proprio in questa possibilità.</p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-39747815541427238602020-09-20T07:47:00.001+02:002020-09-20T07:47:57.174+02:00Posizioni politiche<div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8OJ2TFlMEeXHWL-7mNNOqDLE8XQ8tEZT3aqnRnkTuvla3f35pwp-hHhoagmAkDuRSFan-Fhznk87-KUEY7w1EaBaTaHF2ul-JGxgSdVNVqBkmm6lpPwQVK0VDWRZd-czJlTWymkArfAM/s833/119685199_10214741063039813_8609161849709499823_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="833" data-original-width="439" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8OJ2TFlMEeXHWL-7mNNOqDLE8XQ8tEZT3aqnRnkTuvla3f35pwp-hHhoagmAkDuRSFan-Fhznk87-KUEY7w1EaBaTaHF2ul-JGxgSdVNVqBkmm6lpPwQVK0VDWRZd-czJlTWymkArfAM/w211-h400/119685199_10214741063039813_8609161849709499823_n.jpg" width="211" /></a></div>Giorni fa ha suonato alla porta un ragazzo poco più che ventenne. Aveva con sé dei giornali di un'organizzazione politica comunista e provava a venderli porta a porta. Mi ha spiegato brevemente, con educazione e gentilezza. Gli ho detto "guarda, non siamo esattamente sulle stesse posizioni politiche... ". Mentre parlavo il suo sguardo si è posato sulla mia maglietta nera, poco più che uno straccio che utilizzo in casa. Il ragazzo mi è parso vagamente imbarazzato e allora mi sono affrettato ad aggiungere, con un sorriso: "No... Sei totalmente fuori strada. Da queste, di posizioni, sono distante anni luce". Alla fine mi sono complimentato con lui per il suo impegno. Assimilo un giovane che crede in qualcosa, che porta coerentemente avanti un discorso a una bellissima notizia. Sempre e comunque, indipendentemente dal suo orientamento politico. Gli insulti, il disprezzo li lascio a chi oltre alla sua disarmante pochezza non ha altri argomenti.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-84002219127265745882020-09-18T09:19:00.001+02:002020-09-18T09:19:53.085+02:00Ostacoli<p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfxhrGaREPN33qsy151tzBreqVQd7JJulZrB3ZM9H7PwIxz7MWgoDUy0zm_3T_hnBETF8P4hRD4jCMr4F9LxJ17voc8F6yroRzA4oXg9DNNAuAX5E7SWNsfd-a_Qtd-ZKZoLsYJIpQjOU/s907/junes.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="907" data-original-width="680" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfxhrGaREPN33qsy151tzBreqVQd7JJulZrB3ZM9H7PwIxz7MWgoDUy0zm_3T_hnBETF8P4hRD4jCMr4F9LxJ17voc8F6yroRzA4oXg9DNNAuAX5E7SWNsfd-a_Qtd-ZKZoLsYJIpQjOU/s320/junes.jpg" /></a></div><p></p><p style="text-align: center;">Ultimamente mi sono dedicato a una pianta in pessime condizioni, ed ecco come sono stato ripagato. Che dire, l'amore e la gratitudine non conoscono ostacoli.</p>Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3399059056970552341.post-12622855310684306712020-09-01T09:02:00.001+02:002020-09-01T09:02:19.337+02:00Il primo di settembre<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9bctjUBQebpdKqIiru8Zok8B-Mwff2amOBm8MauBzsuvW9Kyvw3AuKDoY-onO9HaYp5oph0Kmc8hfeKTsbeVvNq5W4zjrvL8FbnG-K_VRaB44fnTka6nmiQT4ufkDLzDkyiS4QmBKQRc/s1600/autumn-4471126_1280.webp" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="884" data-original-width="1280" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9bctjUBQebpdKqIiru8Zok8B-Mwff2amOBm8MauBzsuvW9Kyvw3AuKDoY-onO9HaYp5oph0Kmc8hfeKTsbeVvNq5W4zjrvL8FbnG-K_VRaB44fnTka6nmiQT4ufkDLzDkyiS4QmBKQRc/s320/autumn-4471126_1280.webp" width="320" /></a></div>
Il mio primo contatto con la seconda guerra mondiale risale ai tempi della prima elementare. Un giorno eravamo tutti in cortile a giocare e schiamazzare quando vidi un gruppetto di ragazzini, forse quattro o cinque, con uno strano simbolo al braccio. Era una svastica. L'avevano disegnata con cura su un foglio e poi fissata con il nastro adesivo, un lavoretto decisamente ben fatto. Correvano come pazzi, poi si fermavano di colpo, picchiavano e insultavano il malcapitato di turno e ripartivano, pronti per una nuova spedizione punitiva. Ancora oggi mi chiedo perché. Erano solo dei bambini, non avrebbero dovuto fare certe cose, né io dovrei cercare spiegazioni, però ripenso a quel simbolo al braccio, a quell'atteggiamento ostile con profonda tristezza. A un certo punto me li ritrovai davanti. Io e quello che sembrava il capobanda ci fissammo per una manciata di secondi. Non avevo la minima idea di cosa fare e allora rimasi immobile, come pietrificato. Mio padre era morto da pochi mesi e pensavo soltanto a metabolizzare la perdita, mi sentivo diverso dagli altri, vuoto. Non so cosa vide il capetto nei miei occhi, fatto sta che si voltò di scatto verso gli altri e disse ad alta voce: lui no, andiamo! Ripartirono come saette.<br />
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Evidentemente le maestre vennero a sapere, perché la piccola banda sparì già a partire dal giorno successivo. Per sempre.<br />
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[Immagine: <a href="https://pixabay.com/" target="_blank">Pixabay</a>]Robertohttp://www.blogger.com/profile/15403468939077412511noreply@blogger.com5