22 settembre 2016

Diversa percezione del tempo


Un tedesco si avvicinò a mia madre. Come ti chiami bambina?
Liliana rispose lei, timorosa.
Liliana? Che bel nome.
Il nazista si tolse una collanina rossa dal collo e sorrise. Tieni, questa è per te.
Lei ringraziò timidamente, fece un piccolo inchino e scappò, temendo che i soldati volessero portarla via.

Liliana mi raccontò questo episodio antico quando ero bambino.
Dopo averla ascoltata non riuscii a mascherare la mia preoccupazione.
Ma tu sei vecchissima, mamma!
Mia madre, che aveva poco più di trent'anni, mi rispose che forse era la guerra ad essere ancora troppo vicina.

6 commenti:

  1. Si, era la guerra ad essere troppo vecchia ...ed è la guerra a rendere più vecchi gli uomini.

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  2. Brutta cosa la guerra, bisognerebbe renderla un tabù... ci riusciremo.

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    1. ed anche questa storia e' toccante vedi..ma e' diversa da quella che mi raccontava mio nonno ..x lui la guerra gli andava bene, diceva di essersi trovato a cucinare non so piu dove e x chi.. gli e' sempre piaciuto la cucina, era in gamba, x questo..e ci parlava delle sue conquiste femminili anche..e ci credo ,xche' la nonna era sempre arrabbiata quando lui raccontava lol.. ed aggiungeva . si? e' tornato dalla guerra con foto e lettere di donne nello zaino ! vergognati aggiungeva! un seduttore il mio antenato . si un piccolo grande uomo! ma che humour e carisma

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    2. Grazie per questo prezioso ricordo!

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