Un giorno di una vita fa mi decisi a vendere alcuni 33 giri di Elvis Presley. Avevo 17 anni e la mia collezione era composta da circa settanta LP, tuttavia pensai che liberarmi di diverse compilazioni ormai superflue - avevo quasi tutti gli album regolari del mio idolo - mi avrebbe permesso di avere qualche soldo in tasca. Il fatto è che stavo frequentando una ragazza che mi piaceva moltissimo e morivo dalla voglia di portarla a cena fuori. Sfortunatamente il mio portafoglio era vuoto e non me la sentivo di chiedere i soldi a mia madre per un motivo del genere, per quanto me li avrebbe senz'altro dati. Che fare? Fu così che alla fine mi venne in mente di dar via quei dischi di Elvis che consideravo "sacrificabili". Ricordo che mi recai in un negozio di dischi specializzato in usato e ne parlai al proprietario.
"Avrei dieci, forse quindici ellepì di Elvis Presley da vendere, le interessa?". Lui rispose "certo che mi interessa, portali", poi però si mise a fare un lungo discorso relativo alla compravendita dei vecchi vinili, concludendo che per le raccolte era più complicato ma che avrebbe dato volentieri un'occhiata. Ebbi l'impressione che volesse fregarmi, nondimeno tornai a casa e mi misi immediatamente all'opera, mettendo da parte i LP da portargli il giorno successivo. Ne scelsi una dozzina. Adesso sarebbe impossibile elencarli, ma The Rockin' Days lo ricordo benissimo, perché fu il primo che pescai da quella stessa collezione che tanto mi stava dando in termini di emozioni e soddisfazioni personali... Inutile dire che in quel negozio non ci arrivarono mai.
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