Io me ne stavo in disparte e guardavo la scena scuotendo lentamente la testa, come per dire oh mamma, quanto siete idioti. Poi, però, vedendo che tutti si servivano fui preso da una smania improvvisa. Perché loro si e io no? Allora iniziai a farmi largo in mezzo a quel mucchio di invasati gridando al ragazzo aspetta, pure io! In un attimo fui davanti a lui, che dopo le iniziali proteste adesso pareva perfettamente calato nella parte, felice come un prete che dispensa messa a fedeli più coinvolti del solito. Strappai la preziosa scheggia da quel che restava della bacchetta, un oggetto che solo pochi minuti prima aveva svolto un lavoro di grande prestigio e per quella notte fu tutto.
Il giorno seguente, sulle ali dell'entusiasmo appiccicai il minuscolo pezzo di legno su una pagina dell'unica biografia degli Stones che avevo in casa, scrivendoci attorno pezzo della bacchetta utilizzata da Charlie Watts durante il concerto dei Rolling Stones... adesso non ricordo il seguito. Ci restò poco. La staccai una manciata di giorni dopo, realizzando quanto fosse ridicola quella sensazione di appagamento. L'avevo fissata con lo scotch, così rovinai il libro.
Storia divertente! La penso come te: mai capite queste forme di idolatria... però se Neil Young mi regalasse una sua chitarra non rifiuterei... :)
RispondiEliminaCerto che la scheggia di una bacchetta!
Non rifiuterei nemmeno le bacchette, ma le vorrei intere! :)
Elimina