7 novembre 2022

Per la causa nazionale

Quanto spesso ho amaramente ripetuto, guardando giovani divenuti rovine viventi, il verso di Shakespeare:

Oh qual nobil mente giace qui spenta!

Essi si erano levati, fervidi di giovinezza e di orgoglio, sdegnosamente scuotendo le catene imposte al loro intelletto, alla loro coscienza, alle loro capacità; esasperati nel veder chiuso ogni cammino in futuro, giurando che avrebbero combattuto e sofferto instancabilmente per la causa nazionale.

Ma senza una ferma credenza nel dovere di dedicare se stessi alla causa nazionale, senza una concezione spirituale della vita umana, spinti dallo spirito di reazione e dall'istinto dei loro diritti violati, più che da un'ispirazione sociale, come potevano mantenere la loro promessa? 

Giuseppe Mazzini
Pensieri sulla democrazia in Europa
I Classici - Universale Economica Feltrinelli

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