Amo profondamente il tè, dopo averlo preparato con cura e bevuto fatico a separarmi da quelle foglioline così speciali. Il Four Seasons Oolong, un tè biologico proveniente da Taiwan, mi ha regalato bellissime sensazioni giusto ieri pomeriggio. Luci giuste, una tazza di tè e un libro... Momenti da ricordare, piaceri ai quali non saprei rinunciare.
2 dicembre 2023
4 settembre 2023
I Iibri di agosto
L'afa di agosto ha placato la mia smania di leggere solo in minima parte, anzi, per certi versi l'ha stimolata. Si, perché con il caldo sprofondo nella lettura e per un po' dimentico l'estate, una stagione che detesto per un sacco di motivi. Ho acquistato otto libri, sette dei quali già letti. Suppongo che quattro volumi dedicati a Emanuela Orlandi possano sembrare troppi, soprattutto se letti uno dopo l'altro, tuttavia si tratta di titoli recentissimi, pubblicati sulla scia del clamore generato dalla serie Netflix Vatican Girl e dall'indagine della magistratura vaticana, attualmente in corso... In attesa di sviluppi, anche se l'aria che tira non lascia presagire nulla di buono, ho cercato nuovi, possibili spunti targati 2023. Se li ho trovati? A conti fatti direi di no, ma era prevedibile, però il libro di Laura Sgrò ci fa conoscere da vicino la famiglia Orlandi, mentre mi sento di consigliare La ragazza che sapeva troppo di Ferruccio Pinotti e Giancarlo Capaldo, un volume che fa il punto della situazione in modo convincente. Quanto a La supertestimone del caso Orlandi, di Raffaella Notariale con Sabrina Minardi, non è altro che la riedizione aggiornata di Segreto criminale, pubblicato nel 2010. Lo avevo già letto all'epoca e l'ho riletto. Ottimo I fratelli Graviano di Salvo Palazzolo.
23 agosto 2023
A quanto pare, Velia non c'è mai stata
Mia madre si chiamava Liliana, ma nel 1939, anno in cui nacque, si rifiutarono di registrare quel nome di "chiara origine bolscevica", cosa peraltro non vera. Allora si ripiegò su Velia, ma per tutti e per la vita intera lei fu Liliana, soltanto i documenti dicevano il contrario. Oggi, al momento di consegnare le sue ceneri, non si trovava nessuna Velia, perché qualcuno aveva scritto Delia... Insomma, problemi correlati al suo nome tanto all'esordio, quanto al momento dei saluti.
7 dicembre 2022
Asfalto volante
Per questo sfortunato tratto di strada, che si trova a circa duecento metri da casa mia, il copione è sempre lo stesso. Si rattoppa alla meno peggio, poi piove e iniziano a volare pezzi d'asfalto. Va avanti così da anni.
4 dicembre 2022
Musica vecchia della settimana
Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Christine McVie. Ho sempre amato i Fleetwood Mac, in particolare quelli più commerciali, quelli di "Fleetwood Mac" (1975), "Rumours" (1977), "Tusk" (1979), "Mirage" (1982) e "Tango in the Night" (1987) per intenderci. Con questi dischi ci sono cresciuto e li ho letteralmente consumati. Ciao Christine.
Parlando d'altro, il 15 dicembre uscirà "Gaelia - The Sulan Sessions", il nuovo album di Donovan (76 primavere all'attivo), comunque già disponibile on line. L'ho ascoltato dall'inizio alla fine, trovandolo realmente bello. Il musicista britannico risale alle sue radici gaeliche realizzando un disco fresco e altamente poetico che a parer mio merita più di un ascolto. In "Rock Me" e "Love O' Lover", due delle tredici tracce che compongono "Gaelia" suona anche David Gilmour, riconoscibile per il suo inconfondibile tocco floydiano.
A proposito di Pink Floyd, ho acoltato la nuova versione di "Comfortably Numb" fatta da Roger Waters. Che dire... Bella, particolare, ma anche angosciante. Con tutto il rispetto per Waters, non credo che ci tornerò sopra. Invece ho dedicato svariati riascolti a "Animals 2018 Remix", uscito un paio di mesi fa. Sarà che "Animals" (1977) è una delle mie più grandi passioni musicali, ma ho fatto girare il dischetto almeno cinque o sei volte. Tra l'altro il remix di James Guthrie ha fatto decisamente bene al disco. Nel web ho trovato questa interessante recensione, quindi non aggiungo altro e vado avanti.
Da qualche anno a questa parte, le giornate di pioggia passate in casa mi spingono in direzione del Jazz di una volta, quello dei grandi classici. Mi rilassa, rivelandosi perfetto anche mentre leggo. Giusto ieri pomeriggio ho rispolverato "Ellington Uptown" di Duke Ellington. Bellissimo.
Infine, in vista del periodo natalizio ho cominciato a scaldare l'atmosfera con il glorioso "Elvis' Christmas Album", pubblicato nel lontano 1957. Questo 33 giri di Elvis Presley riesce a farmi immaginare un Natale d'altri tempi con estrema facilità. Un Natale di quelli belli, fatti di cose semplici e tanta voglia di stare insieme. Ecco, direi che ormai posso soltanto immaginarlo, sognarlo.
29 novembre 2022
Nulla di speciale
Stamattina ho aiutato un anziano a rialzarsi dopo una rovinosa caduta, assicurandomi che stesse bene. Mi ha ringraziato non so quante volte. Io l'ho visto da lontano e mi sono messo a correre per aiutarlo, ma altri a pochi passi da lui non si erano mossi. Poco dopo, in cassa al supermercato, ho fatto passare chi aveva preso soltanto una cosa o due. Anche qui ringraziamenti a profusione. Infine, uscendo da un bar ho dato la precedenza a due signore, che per un attimo, subito dopo il mio "prego, passate prima voi" hanno esitato. Poi una di loro si è voltata e mi ha detto "scusi sa, ma tanta gentilezza non capita tutti i giorni". Davvero? A me sembra di non aver fatto nulla di speciale. Magari mi sbaglio.
Immagine: pixabay
Iscriviti a:
Post (Atom)