2 luglio 2016

La bocciatura di un aspirante enigmista

Il gioco cominciò a sfuggirmi di mano dopo dieci minuti. Sembrava consentirmi di volare con la fantasia, invece indirizzava i miei pensieri verso spazi ristretti. Dopo un po' presi a detestare quella serie di indizi che si prestavano a diverse interpretazioni, quei suggerimenti simili a trappole piazzate qua e là per indurmi all'errore. Il solito idealista? Forse, ma non lo trovavo giusto, tutto qui.

Ad onor del vero, dovevo fare i conti anche con i miei limiti, perché mi sfuggiva sempre qualcosa, oppure capivo male. Magari non conoscevo. Fatto sta che non potendo modificare le parole a mio uso e consumo, quel giorno fallii un sacco di incroci. Qualcuno, valutando il risultato dei miei sforzi sullo schema rimasto incompiuto mi disse che sarebbe stato meglio lasciar perdere, evitando di rendere le griglie simili a campi di battaglia. Un altro esaminatore, notando quanto fossi abbattuto, mi prese da parte. Ragazzo mio, ce ne vuole per elevarsi al rango di esperti enigmisti. Forse col tempo, grazie a impegno e dedizione, potrai arrivare a considerarti tale. Dai retta a me, fino a quel momento sarebbe opportuno accontentarsi di quanto ottenuto. O, in alternativa, scegliere cruciverba facilitati.

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